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Cibo per i Testimoni di Geova riflessivi
“‘Ma in quanto a te, tu continui a cercare grandi cose per te stesso. Non continuare a cercare. Poiché, ecco, io farò venire la calamità su ogni carne’, è l’espressione di Geova, ‘e certamente ti darò la tua anima come spoglia in tutti i luoghi nei quali andrai’”
Importante: Questo sito non pretende di possedere la verità. Il lettore dovrebbe essere in grado di usare discernimento, esaminando attentamente le Scritture per vedere se queste cose sono così. (Atti 17:11)
Robert King (e-watchman)
Chi è Babilonia la Grande?
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Uno dei misteri più intriganti della Rivelazione ha a che fare con l'identità della simbolica Babilonia la Grande. Ci sono varie interpretazioni di ciò che rappresenta. Ad esempio, una delle ultime in voga è che Babilonia la Grande è gli Stati Uniti d'America. Altri dicono che è l'Antico Impero Romano o il Vaticano. Infatti, già nel 1850 Alexander Hislop nel suo libro “Le Due Babilonie” (The Two Babylons) ha fatto un ragionamento convincente che la Chiesa cattolica è la meretrice simbolica. Da parte sua, naturalmente, la Chiesa cattolica nega di essere la grande prostituta, ma afferma che l'apostata Gerusalemme o la pagana Roma si adattano al profilo di Babilonia.

Come si può sapere con certezza che cosa Babilonia la Grande rappresenta? Secondo l'angelo che ha presentato La Rivelazione a Giovanni, ci vogliono ‘intelligenza e sapienza’. Dopo aver detto a Giovanni che gli avrebbe rivelato il mistero della donna che cavalca la bestia a sette teste, l’angelo prosegue: ““Qui sta l’intelligenza che ha sapienza: Le sette teste significano sette monti, in cima ai quali la donna siede. E ci sono sette re: cinque sono caduti, uno è, l’altro non è ancora arrivato, ma quando sarà arrivato dovrà rimanere per breve tempo.”” (Révélation 17:9,10) È interessante notare il fatto che l’angelo dice bene poco della prostituta stessa; invece, descrive in dettaglio l’origine e la natura della sua bestiale cavalcatura. Secondo l’angelo, le sette teste della bestia selvaggia rappresentano sette re che governano in successione. Disse chiaramente: Le sette teste significano sette monti, in cima ai quali la donna siede. Cinque re erano già caduti nel primo secolo quando fu data la Rivelazione. Chi erano? Secondo la storia biblica e le profezie, furono l’Egitto, l’Assiria, Babilonia, l’Impero Medo Persiano e la Grecia. Ovviamente, Roma era l’impero esistente nel primo secolo al quale l’angelo si riferisce come quello che “è”. E il re che non è ancora arrivato ha dimostrato di essere la duplice potenza mondiale Anglo-Americana. Secondo l’angelo, poi, le “le sette teste significano sette monti”. Ciò è coerente con il fatto che spesso le profezie parlano delle montagne come simboli dei governi. Ad esempio, Geremia 51:25 paragona il Regno di Babilonia caduto a “un monte rovinoso” e a “un monte arso” Ovviamente, Babilonia si trovava in una pianura alluvionale e non era una città di montagna. È quindi chiaro che Geova utilizza i monti per simboleggiare le istituzioni politiche. Altrove nelle Scritture, il proprio regno di Dio è chiamato "Monte Sion". Pertanto, Babilonia la Grande non può rappresentare la Chiesa Cattolica Romana, l'America, o qualsiasi altra nazione o singola religione. La ragione è che i cinque re caduti che sono stati dominati dalla prostituta esistevano prima di Cristo e molto prima della comparsa del Vaticano o degli Stati Uniti. Allo stesso modo, alcune persone che si chiamano loro stessi interpreti insistono sul fatto che i sette monti sono in realtà le sette colline letterale sulle quali la città di Roma è stata edificata. Ma chiunque abbia un certo grado di intelligenza capirà da solo leggendo le parole dell’angelo che i sette monti sono semplicemente le sette teste della bestia e non colli letterali, e che le sette teste simboleggiano sette regni consecutivi che governano il mondo e hanno un impatto significativo sui servitori di Geova. Allora, cosa rappresenta davvero Babilonia la Grande? Essa rappresenta ciò che la Watchtower ha sempre detto da tempi: l’Impero Mondiale della Falsa Religione. Vale a dire, tutte le religioni organizzate, ad eccezione della Vera Fede in Gesù Cristo. Come possiamo esserne sicuri?
L’ABBONDANZA DELLE TUE STREGONERIE
Al fine di comprendere i misteri della Rivelazione, è utile avere una certa conoscenza dei profeti ebraici da cui gran parte del simbolismo della Rivelazione è tratto. Esaminando le Scritture Ebraiche siamo in grado di avere una certa comprensione del fondamento storico dell'entità moderna chiamata Babilonia la Grande. Ad esempio, nel capitolo 47 di Isaia Geova parla alla Babilonia originale utilizzando frasi che secoli dopo sono stati utilizzate nella Rivelazione per descrivere Babilonia la Grande. Isaia 47: 8 attribuisce queste parole a Babilonia: “E ora odi questo, [donna] data ai piaceri, che siedi al sicuro, che dici nel tuo cuore: “Io sono, e non c’è nessun altro. Non sederò vedova, e non conoscerò perdita di figli”.” Rivelazione 18:7 descrive Babilonia la Grande allo stesso modo, dicendo: “Poiché in cuor suo continua a dire: ‘Siedo regina, e non sono vedova e non vedrò mai lutto’”. Un’altra somiglianza tra le due Babilonie è che entrambe sono descritte come facendo uso di stregonerie e spiritismo. Per esempio, Isaia 47:9 predice che il giudizio di Geova verrà su Babilonia “per l’abbondanza delle tue stregonerie, per il pieno potere delle tue malie, in maniera straordinaria.” Allo stesso modo, Rivelazione 18:23 dice a proposito di Babilonia la Grande: “mediante la tua pratica spiritica furono sviate tutte le nazioni.” Spiritismo e stregoneria hanno ovviamente a che fare con le arti nere collegati alla religione dei demoni. Com’è possibile che Babilonia abbia ingannato le nazioni del mondo utilizzando il demonismo? A questo punto della nostra trattazione, dobbiamo fare una distinzione tra la Babilonia Imperiale e la Babilonia Religiosa, anche se le due sono indissolubilmente legate. Mentre l’Impero Babilonese terrorizzava e subordinava una gran parte del mondo con il fil di spada, le arti sacerdotali e il misticismo erano impiegati non solo par giustificare la guerra ma anche per conquistare e controllare la mente dei singoli individui al fine di renderli sottomessi all’Impero. Così, la religione demonica è sempre stata uno strumento dell’Impero e ognuno a utilizzato a vicenda per perseguire i propri fini. È per questo che Babilonia la Grande è simboleggiata come una grande meretrice e la regina madre che commette fornicazione con i re della terra. La storia rivela che ogni impero ha avuto una consorte religiosa. Faraone aveva i suoi sacerdoti che praticavano la magia. L’assira e Babilonia avevano una gerarchia di sacerdoti che servivano le loro numerose divinità e che hanno portato avanti l’impero grazie all’astrologia e alla divinazione. L’impero persiano aveva adottato la religione conosciuta come Zoroastrismo. I Greci erano politeisti e costruirono numerosi santuari e templi ai loro dèi e dee. I Romani ereditarono un miscuglio di mitologia dai Caldei, Persiani e Greci e formalizzarono la loro religione nota col nome Mitra. Più tardi, naturalmente Roma adottò il cristianesimo apostato come religione ufficiale. The Persian Empire adopted the religion known as Zoroastrianism. The Greeks were polytheistic and built numerous shrines and temples to their gods and goddesses. The Romans inherited a hodgepodge of mythology from the Chaldeans, Persians and Greeks and formalized it into the state religion known as Mithras. Later, of course, Rome adopted apostate Christianity as the official state religion. Nella storia moderna, la Chiesa Anglicana è stata la consorte ufficiale dell’Impero Britannico. Allorché la politica ufficiale degli Stati Uniti è che non dev’essere una religione di stato, Ebrei, Cattolici e Protestanti esercitano una potente influenza sul sistema politico americano. Opportunamente, la religione ufficiale delle Nazioni Unite à la religione New Age per il Nuovo Ordine che, in realtà, non è che un insieme di tutte le precedenti religioni.
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Molto è stato scritto sulla casa editrice Lucis Trust, già Lucifer Trust, che apparentemente ha una potente influenza ipnotica sulla burocrazia delle Nazioni Unite. Tale collegamento sconveniente illustra le influenze occulte e sataniche che Babilonia la Grande è in grado di esercitare sui potenti di questo mondo e sulle istituzioni politiche. Il risultato è che i moderni adepti di Babilonia utilizzano ancora la stregoneria e lo spiritismo per indurre in errore l’umanità. Un aspetto importante della religione babilonese era l’adorazione di triadi di dei e demoni. Tra il pantheon babilonese, la più famosa era composta da Anu, Bel e Ea. Un’altra triade era quella di Šamaš, Sin e Ištar. Da Babele, la trinità è stata importata in Egitto come Osiride, Iside e Horus. Fino ad oggi, la religione indù ha mantenuto l’antica triade babilonese. La dottrina assurda e non biblica della cristianità della trinità dimostra chiaramente che il cattolicesimo, il protestantesimo o l’ortodossia sono il frutto immorale della loro madre babilonese, e per questo motivo Babilonia la Grande è chiamata “la madre delle meretrici”. Anche l’astrologia svolgeva un ruolo importante nella religione babilonese. In Isaia 47:12,13, Geova deride e sfida gli astrologi e gli indovini di predire il futuro. Il versetto dice: “Stattene, ora, con le tue malie e con l’abbondanza delle tue stregonerie, nelle quali ti sei affaticata fin dalla tua giovinezza; affinché forse tu ne tragga beneficio, affinché forse tu incuta terrore. Ti sei stancata della moltitudine dei tuoi consiglieri. Stiano in piedi, ora, e ti salvino, gli adoratori dei cieli, quelli che guardano le stelle, che alle lune nuove divulgano conoscenza circa le cose che verranno su di te.” Facendo riferimento alla giovinezza di Babilonia, verosimilmente Geova alludeva alle origine post-diluviane di Babele e di suo ignominiosa fondatore, Nimrod. Sembra che un’intera mitologia sia stata costruita attorno ai rapporti tra Nimrod e sua madre Semiramide, in modo che dopo la sua morte egli fu divinizzato come il Dio del sole e la madre divenne la regina del cielo. Così, fin dall’inizio, prima ancora dell’ascesa dell’impero di Nabucodonosor, i Caldei si sono ’affaticati fin dalla giovinezza’ per creare un sistema religioso basato su miti, divinazione, astrologia, superstizione e magia. Un altro aspetto della religione dei Babilonia la Grande è che secondo Rivelazione 18:7 “si glorificò e visse nel lusso sfrenato”. Il lusso sfrenato descrive al meglio il falso sistema religioso della moderna Babilonia. La Chiesa Cattolica, essendo uno dei più potenti e importanti segmenti dell’odierna falsa religione, è notevole in questo senso, e senza dubbio si addita a questa descrizione. Come una delle istituzioni più ricche del mondo, la Chiesa si trova in netto contrasto con la povertà senza speranza dei tanti popoli del mondo che ha sfruttato. Molto potrebbe essere detto per quanto riguarda la ben nota e molto pubblicizzata questua spudorata e lo stile di vita opulente di numerosi telepredicatori che hanno sfruttato le menti ingenue con la cosiddetta dottrina della prosperità. Inoltre, ultimamente i media hanno messo sotto luce le favolose ricchezze della Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni (la cosiddetta Chiesa Mormona). Molti commercianti viaggiatori di religioni di Babilonia la Grande, papi, guru, swami, rabbini, pastori protestanti, mullah dell’Islam, sono stati ’gli uomini preminenti della terra’ descritti in Rivelazione 18:23, e come tali sono stati riccamente ricompensati per i servizi resi alla grande meretrice.
IL SANGUE DI TUTTI QUELLI CHE SONO STATI SCANNATI
Esiste un’altra somiglianza tra la vecchia e la moderna Babilonia: i suoi leader religiosi sono agenti per fomentare guerre. Secondo Rivelazione 18:24, Geova ritiene la falsa religione direttamente responsabile di tutti i decessi verificatisi in guerra. In conformità con i giudizi di Dio, la storia insegna che il fanatismo religioso e l’impegno politico da parte dei vari cleri è spesso usato per manipolare gli uomini così che si uccidono a vicenda. Le crociate, le inquisizioni orribili, la guerra di cent’anni, le due guerre mondiali del 20° secolo che sono state combattute nel cuore stesso della Cristianità, dimostra al di là di qualsiasi smentità che le denominazioni che affermano di essere cristiani sono in realtà una parte di Babilonia la Grande. Il segretario di stato del Vaticano, il cardinale Eugenio Pacelli (futuro Papa Pio XII) e il vice cancelliere tedesco Franz Von Papen hanno formalmente firmato un concordato tra la Santa Sede e il Reich tedesco il 20 Luglio 1933. E quando la religione non è direttamente coinvolta nelle guerre, dà spesso una tacita approvazione abdicando la sua autorità morale. Ad esempio, è sicuro che se il Papa di Roma aveva usato la sua autorità per parlare contro Hitler e l’Olocausto, molte vite avrebbero potute essere salvate e forse l’intero corso della storia sarebbe stato cambiato in meglio. Ma i giudizi divini contro Babilonia la Grande non sono ancora stati eseguiti, e apparentemente i suoi peccati non si sono ancora ammassi fino al cielo, come descrive Rivelazione. Stando così le cose, evidentemente Babilonia non è dietro ogni appello al massacro del genere umano. In effetti, il mondo attualmente si dirige a gran velocità verso quello che alcuni chiamano lo scontro di civiltà immaginato da visionari globali e che ha il potenziale per essere il più grande macellaio che sia mai avvenuto nella storia sanguinosa umana. E non è insolito che le grandi religioni del mondo si trovano a l’epicentro. Il fatto che i fondamentalisti ebrei, musulmani, indù e cristiani sono profondamente coinvolti in questa crisi globale in Medio Oriente e in India e il Pakistan ci deve interessare molto. Mentre in Occidente l’Islam è generalmente raffigurato come un leader criminale e bellicoso, altri accusano le sette cristiane fondamentalisti di essere ugualmente colpevoli e pericolose quanto l’islamismo associato con il terrorismo. Sulla scia del 11 Settembre, i fondamentalisti cristiani hanno spudoratamente soffiato sul fuoco dell’odio anti-islamico, creando quindi le basi per la prossima carneficina di innocenti nel nome di Gesù. Senza dubbio, il sionismo è la causa principale della contesa che ha contrapposto l'Islam contro la cristianità e Israele e che ora ha portato l'intera civiltà globale sull'orlo della Terza Guerra Mondiale. Nella distruzione dell'Iraq, dove alcuni ritengono che il bilancio delle vittime ha superato il milione, in realtà molto di più di quelli uccisi dal dittatore iracheno, in America le masse evangeliche ignoranti sono stati i fanti politici che hanno reso possibile la guerra. Perché il sionismo è di per sé un prodotto del 19° secolo risultando degli intrighi geopolitici e occulti dei Britannici, è evidente che la Cristianità è un’amante accomodante lasciandosi essere utilizzata per dare una base biblica alla credenza in una mitologia moderna come il sionismo. Secondo la profezia, è evidente che con le sue pratiche spiritiche tutte le nazioni sono tratte in inganno, diventando colpevole davanti a Dio di spargimento di sangue.
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Ma, oltre a dare il proprio sostegno alle guerre in generale e, in particolare, a quelle religiose, Babilonia la Grande è espressamente accusata di perseguitare e uccidere i profeti di Geova e i santi. Rivelazione 18:24 legge: “Sì, in lei fu trovato il sangue dei profeti e dei santi e di tutti quelli che sono stati scannati sulla terra”. Il termine "santi" si applica strettamente ai cristiani unti. Nel primo secolo, molti santi furono uccisi dagli Ebrei fanatici e dai Romani pagani. Più tardi, la Chiesa cattolica perseguitò, torturò e giustiziò migliaia di cristiani considerati eretici. Non c'è dubbio che alcuni di queste vittime erano veri santi, come i Valdesi del sud della Francia. Nel 20° secolo, la cristianità ha semplicemente preso la testa nella persecuzione dei Testimoni di Geova e ha usato la sua notevole influenza politica per portare i governi ei politici ad adottare regolamenti per impedire il nostro lavoro. Il Museo dell'Olocausto di Washington DC documenta le prove e le tribolazioni dei Testimoni di Geova durante l'Olocausto nazista in Europa. Ma i Testimoni di Geova hanno sofferto persecuzioni religiose in altre nazioni. Ad esempio, nel corso del 1950, nella provincia canadese del Quebec, i Testimoni di Geova sono stati aspramente perseguitati dal cattolico Premier e dalla Chiesa cattolica. Più di recente, la Chiesa ortodossa russa ha sponsorizzato la persecuzione e la messa al bando dei Testimoni di Geova nei paesi ex sovietici e la Russia. L'intolleranza religiosa e il fanatismo hanno portato a persecuzioni in Armenia, in Turkmenistan e in Georgia. La Chiesa ortodossa greca è stata dietro decenni di persecuzioni rabbiose dei testimoni di Geova in Grecia. L’influenza cattolica in Francia è stata evidente pochi anni fa quando i Testimoni di Geova sono stati tassati indecentemente. Infatti, alcuni legislatori francesi apparentemente hanno voluto fare di alcun tipo di predicazione un crimine. Osservatori imparziali riconoscono che anche in un bastione della democrazia come gli Stati Uniti, i Testimoni di Geova hanno dovuto andare agli estremi per proteggere le loro libertà costituzionalmente garantite. Gli esempi di persecuzione per motivi religiosi sopra citati rivelano l'ostilità di fondo e l’animosità che Babilonia la Grande porta a Geova Dio e coloro che portano il suo nome. La domanda sorge spontanea: a cosa porterà questa inimicizia in futuro?
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Lettura consigliata
Esaminiamo le nostre credenze:

l'esistenza di Dio

Se si chiede ad un cristiano, ed in particolare a un Testimone di Geova, di fornire una prova dell'esistenza di Dio, ci sono grandi probabilità che citi il quarto versetto del terzo capitolo della lettera agli Ebrei, "Ogni casa è costruita da qualcuno, ma chi ha costruito ogni cosa è Dio".

Se il ragionamento è corretto, dal nulla non si è generato nulla bensì ogni cosa è presente sulla terra per via della volontà di un progettista, bisogna tuttavia capire che Paolo non stava cercando di argomentare sull'esistenza di un Creatore. Si stava rivolgendo ai suoi compagni cristiani, oltre che ebrei, che certamente non dubitavano del fatto che l'universo fu governato da un essere potente alla base di tutto. Inoltre, nell'antichità il problema non era affatto la non-credenza in Dio ma piuttosto l'inverso: si aveva tendenza a credere in una moltitudine di divinità. D'altronde, Paolo, in un'occasione, rimarcò che era stato fatto un altare dedicato ad un dio sconosciuto, sicuramente per timore di dimenticare di adorare una divinità.

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Acalia & Marta
Parabole per i nostri giorni (prima parte)
Carl-Bloch-Sermon-on-the-Mount
Cos'hanno da dirci le parabole di Gesù? Hanno relazione coi nostri giorni? Per prima cosa dobbiamo identificarle e comprendere quali di esse hanno un risvolto profetico. Per fare un esempio contrario, la parabola del figlio prodigo contiene un grandissimo insegnamento per noi ma non è profetica, non annuncia nessun avvenimento! Come facciamo dunque a distinguere i tipi di parabole? Come al solito, è molto semplice: ci atterremo a ciò che disse Gesù Cristo stesso, senza aggiungere né togliere. Limiteremo le interpretazioni ai soli elementi che si possono evincere direttamente dai racconti o da altri particolari scritti e attinenti. Per il resto ci accontenteremo volentieri della risposta del Signore: "Non sta a voi acquistar conoscenza dei tempi o delle stagioni che il Padre ha posto nella propria autorità”. – Atti 1:7
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