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Cibo per i Testimoni di Geova riflessivi
“‘Ma in quanto a te, tu continui a cercare grandi cose per te stesso. Non continuare a cercare. Poiché, ecco, io farò venire la calamità su ogni carne’, è l’espressione di Geova, ‘e certamente ti darò la tua anima come spoglia in tutti i luoghi nei quali andrai’”
Importante: Questo sito non pretende di possedere la verità. Il lettore dovrebbe essere in grado di usare discernimento, esaminando attentamente le Scritture per vedere se queste cose sono così. (Atti 17:11)
Robert King (e-watchman)
Cose tenute in serbo che non hai conosciuto
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È ampiamente noto che la Watchtower controlla l’intera vita spirituale dei Testimoni di Geova e decide di ciò che deve essere la verità. Anche quando un'insegnamento è sbagliato, qualsiasi Testimone di Geova che indichi il suo errore sarà disassociato. Solo quando il Corpo Direttivo decide che qualcosa è la verità, allora diventa ufficialmente verità per i Testimoni di Geova. Non è affatto raro che i Testimoni di Geova parlino del Corpo Direttivo e dello schiavo fedele e discreto in toni riverenti. E questo è il cuore del problema quando si tratta di ragionare con i Testimoni di Geova, il problema essendo che la Watchtower si è trasformata in un idolo.

Un idolo può essere definito come qualsiasi persona o cosa considerata con cieca ammirazione, adorazione o devozione. Questo descrive certamente la relazione dei testimoni di Geova con la Watchtower. E a causa di quella cieca devozione i testimoni di Geova non possono immaginare che la Watchtower potrebbe sbagliare in qualsiasi misura significativa, tanto meno che i dirigenti potrebbero mai tradire Dio e diventare apostati. E per questo motivo i testimoni di Geova non sentono il bisogno di mettere in discussione tutto ciò che viene loro insegnato. L'indottrinamento è così profondo che i testimoni di Geova rigetteranno tempestivamente chiunque cerchi di convincerli a ragionare sulla veridicità di qualunque cosa la Watchtower insegni.

Lo esperimento sempre, soprattutto con gli anziani. Ad esempio, nel mese scorso ho inviato a diversi anziani una lettera d’informazione via e-mail sul libro di Gioele sottolineando le implicazioni del recente cartone animato della Watchtower che suggerisce che tutto ciò che la Watchtower ha insegnato negli ultimi settant'anni in merito all'identità delle locuste é sbagliato. Senza alcuna eccezione, la risposta è stata del 100% negativa. Un'alta percentuale di anziani ha semplicemente cancellato il loro indirizzo mail per proteggersi dall’essere di nuovo spinti a riflettere. Altri si sono sentiti costretti a contattarmi personalmente per denunciarmi come apostata. Alcuni si sono lamentati anche con il servizio di invio di e-mail di massa che stavo usando, chiedendomi di spiegare perché così tanti si sono opposti all'essere contattati da me. Fortunatamente, hanno accettato la mia spiegazione che stavo contattando leader di chiesa con un messaggio importante che non volevano sentire, e così non hanno chiuso il mio account.

Oltre all'evidente ipocrisia di ogni testimone di Geova che si oppone a ricevere un messaggio biblico non richiesto, la chiusura mentale assicura che i testimoni di Geova saranno al buio fino a quando non saranno sopraffatti dal ritorno di Cristo. Così è scritto.

Un paio di anni fa mi è capitato di avere un incontro con un anziano pioniere che aveva fatto parte del comitato giudiziario che mi ha disassociato. Gli ho ricordato che all'epoca avevo detto al comitato (2005) che ci sarebbe stata un'altra guerra mondiale. E poi ho chiesto all'anziano se stava tenendo al passo con gli eventi mondiali e tutti i discorsi di una guerra con la Russia e la Cina. La sua risposta in una parola – dopo un lungo intervallo di uno sguardo vuoto – fu: “Allora?”. Nella sua mente un'altra guerra mondiale semplicemente non aveva alcun peso su nulla. Non riusciva a capirlo. Dopotutto, la Watchtower ha detto che non può esserci un'altra guerra mondiale. Quindi, è così. Era completamente al di là della sua capacità di esaminare le conseguenze di nazione che sorge contro nazione e regno contro regno in qualsiasi momento del futuro. Le implicazioni di una cosa del genere metterebbero in discussione tutto ciò che la Watchtower insegna. La maggior parte dei testimoni semplicemente non può sopportarne l’idea.

Ma questo è il potere dell'idolo. Nel quarantottesimo capitolo di Isaia Geova spiega il fenomeno e come si è proposto di affrontarlo, dicendo alla sua organizzazione terrena: "continuai dunque ad annunciartelo da quel tempo. Prima che avvenisse, te [lo] feci udire, affinché tu non dicessi: ‘Il mio proprio idolo le ha fatte, e la mia propria immagine scolpita e la mia propria immagine di metallo fuso le hanno comandate’. Hai udito. Guardalo tutto. In quanto a voi, non [lo] annuncerete? Ti ho fatto udire cose nuove dal tempo presente, sì, cose tenute in serbo, che non hai conosciuto. Nel tempo presente devono esser create, e non da quel tempo, sì, cose che prima d’oggi non hai udito, affinché tu non dica: ‘Ecco, le ho già conosciute’. Inoltre, non hai udito, né hai conosciuto, né da quel tempo in poi il tuo orecchio si è aperto. Poiché so bene che immancabilmente agivi con slealtà, e sei stato chiamato ‘trasgressore dal ventre’.”

Nemmeno gli antichi idolatri attribuivano intelligenza e parola alle immagini che adoravano. No, questa non è una normale immagine intagliata. È evidente che Geova parla dell'organizzazione come idolo. I Testimoni di Geova non si riferiscono alla Watchtower come il portavoce di Dio? In quanto tale, tutto ciò che l'organizzazione dice è considerato la sacra verità di Dio – anche se praticamente tutto ciò che la Watchtower ha mai pubblicato riguardo all'adempimento moderno della profezia è stato sbagliato. Quindi, per screditare l'idolo organizzativo, Geova ha scelto di non aprire le orecchie, come afferma la Scrittura. Ed è per questo che i Testimoni di Geova non sono in grado di ragionare su ciò che viene loro insegnato.

Per illustrare il punto, durante la seconda guerra mondiale il nuovo presidente della Società, Nathan H. Knorr, ha tenuto un discorso pubblico intitolato: Pace — può essa durare? L'oratore predisse audacemente che la defunta Lega delle Nazioni sarebbe tornata in vita, adempiendo così alla profezia del 17° capitolo della Rivelazione riguardo alla bestia che saliva dall'abisso. Ed ecco che, dopo la fine della guerra, le Nazioni Unite emersero come la reincarnazione della Lega, questa volta con gli Stati Uniti come membro. Ad oggi la Watchtower si vanta della prodezza interpretativa del loro idolo.

Ma solo per divertimento, supponiamo che tu capiti su un Testimone di Geova che è aperto alla ragione. Potresti chiedergli se pensa che sia ragionevole che le persone del mondo siano già state contrassegnate con il marchio 666 della bestia. (Ricordagli che la Watchtower insegna che la marcatura è iniziata nel 1922 [1] e che è stata rinnovata nel 1945 [2] quando le Nazioni Unite sono arrivate sulla scena). Digli che se gli chiedi questo è perché tutti quelli che ricevono il marchio sono condannati alla morte eterna. I loro nomi non sono nel libro della vita di Geova. Il problema è che se una massa di umanità è già stata condannata alla seconda morte, che senso ha predicare loro la buona notizia?

Senza dubbio alcuni Testimoni di Geova irragionevoli replicheranno che Dio può riportare i loro nomi nel libro della vita. Ma questo è solo un ragionamento sciocco e infantile. Le Scritture indicano chiaramente che 666 è una sentenza irrevocabile di morte permanente.

Naturalmente, una volta che una persona inizia a ragionare e arriva alla conclusione che è illogico e francamente assurdo che qualcuno sia stato già marcato, questo crea in lui un bel casino. La ragione è che l'oracolo della Watchtower è ben consapevole del fatto che la bestia emerge dall'abisso dopo il colpo mortale alla testa della bestia, che coincide con l'avvento al potere del Regno di Cristo e l'estromissione dei demoni dal cielo.

Poiché la leadership della Watchtower è insidiosa, proprio come Geova lo dichiara, essendo manicamente obbligati ad attribuire tutto al 1914, riducendo così la potente parusia di Gesù Cristo nel puro nulla, si rendono conto che devono localizzare la bestia che ascende dall’abisso e la fabbricazione dell'immagine anche in passato. Poco importa quanto possa essere assurdo o Insensato. L'idolo ha parlato e i Testimoni di Geova sono grati di essere così bene informati.

Ironia della sorte, è perché la Watchtower è messa su un piedistallo come l'infallibile portavoce di Dio che molti hanno inciampato; perché quando si arriva alla conclusione che la Watchtower non è ciò che pretende di essere, si sentono traditi dal loro idolo. E poiché non hanno una visione giusta delle Scritture – il pensiero indipendente non essendo permesso – non possono riconciliare l'incongruenza con il disegno di Dio.

Ma il fatto è che è la cosa tenuta in serbo di Geova che Cristo non sia venuto nel 1914, che la bestia non abbia ricevuto una ferita mortale e sia risorta. L'idolo della Watchtower onniveggente, infatti, è completamente ignorante. Non ha idea di cosa deve accadere. Questo è il motivo per cui Gesù disse che sarebbe arrivato ad “un'ora in cui non pensate”. C'è una rivelazione. Questo è ciò che è la rivelazione di Cristo. Questo è la cosa tenuta in serbo.

La ragione per cui i Testimoni di Geova non sono ricettivi alla ragione è perché sono stati ingannati dal loro idolo parlante. Solo la schiacciante presenza di Cristo – accompagnata dal mondo che si schianta intorno a loro – spezzerà l'incantesimo dell'idolo.

  1. Il suggerimento che persone con il marchio possano pentirsi è un'assurdità. Praticamente tutti quelli che erano vivi nel 1922 sono già morti comunque. Dobbiamo credere che non saranno resuscitati perché potrebbero aver pensato che la Lega delle Nazioni fosse una buona idea? Questa è pura follia! Eppure questa è l'idea che emerge dal libro “Rivelazione: Il suo grandioso culmine è vicino!”:

    Il contenuto di questa coppa sottolinea vigorosamente la scelta che si presenta agli uomini: o andare incontro alla disapprovazione del mondo o subire l’indignazione di Geova. Gli uomini sono stati costretti ad accettare il marchio della bestia selvaggia, affinché “nessuno possa comprare o vendere se non chi ha il marchio, il nome della bestia selvaggia o il numero del suo nome”. (Rivelazione 13:16, 17) Ma questo ha un prezzo! Geova considera quelli che accettano il marchio come colpiti da “un’ulcera dannosa e maligna”. Dal 1922 questi sono stati pubblicamente marchiati come persone che hanno rigettato l’Iddio vivente. I loro progetti politici non hanno successo, ed essi sono nell’angoscia. Spiritualmente parlando, sono impuri. Se non si pentono, questa “dannosa” infermità sarà loro fatale, perché ora siamo nel giorno di giudizio di Geova. – re cap. 32 p. 223 par. 4 L’ira di Dio è portata a compimento (back)

  2. Quella simbolica “bestia selvaggia” fu dapprima conosciuta come Lega o Società delle Nazioni. Discese nell’abisso nell’inattività durante la seconda guerra mondiale (1939-45) e ascese dall’abisso dopo quella guerra sotto forma di Nazioni Unite. Perciò dal 1945 esiste una pericolosa situazione che può influire negativamente su chi cerca di ottenere la vita eterna su una terra paradisiaca. La persona può essere ingannata e spinta a intraprendere una condotta che le impedirà di avere il suo nome scritto nel “rotolo della vita”. Dobbiamo quindi esercitare ora “l’intelligenza che ha sapienza” per quanto concerne il nostro atteggiamento nei riguardi della simbolica “bestia selvaggia”. – w84 ¼ pp. 14-15 par. 6 Milioni di persone si preparano per una vita senza fine sulla terra (back)

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Lettura consigliata
Esaminiamo le nostre credenze:

l'esistenza di Dio

Se si chiede ad un cristiano, ed in particolare a un Testimone di Geova, di fornire una prova dell'esistenza di Dio, ci sono grandi probabilità che citi il quarto versetto del terzo capitolo della lettera agli Ebrei, "Ogni casa è costruita da qualcuno, ma chi ha costruito ogni cosa è Dio".

Se il ragionamento è corretto, dal nulla non si è generato nulla bensì ogni cosa è presente sulla terra per via della volontà di un progettista, bisogna tuttavia capire che Paolo non stava cercando di argomentare sull'esistenza di un Creatore. Si stava rivolgendo ai suoi compagni cristiani, oltre che ebrei, che certamente non dubitavano del fatto che l'universo fu governato da un essere potente alla base di tutto. Inoltre, nell'antichità il problema non era affatto la non-credenza in Dio ma piuttosto l'inverso: si aveva tendenza a credere in una moltitudine di divinità. D'altronde, Paolo, in un'occasione, rimarcò che era stato fatto un altare dedicato ad un dio sconosciuto, sicuramente per timore di dimenticare di adorare una divinità.

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Acalia & Marta
Parabole per i nostri giorni (prima parte)
Carl-Bloch-Sermon-on-the-Mount
Cos'hanno da dirci le parabole di Gesù? Hanno relazione coi nostri giorni? Per prima cosa dobbiamo identificarle e comprendere quali di esse hanno un risvolto profetico. Per fare un esempio contrario, la parabola del figlio prodigo contiene un grandissimo insegnamento per noi ma non è profetica, non annuncia nessun avvenimento! Come facciamo dunque a distinguere i tipi di parabole? Come al solito, è molto semplice: ci atterremo a ciò che disse Gesù Cristo stesso, senza aggiungere né togliere. Limiteremo le interpretazioni ai soli elementi che si possono evincere direttamente dai racconti o da altri particolari scritti e attinenti. Per il resto ci accontenteremo volentieri della risposta del Signore: "Non sta a voi acquistar conoscenza dei tempi o delle stagioni che il Padre ha posto nella propria autorità”. – Atti 1:7
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