BaruQ
Cibo per i Testimoni di Geova riflessivi
“‘Ma in quanto a te, tu continui a cercare grandi cose per te stesso. Non continuare a cercare. Poiché, ecco, io farò venire la calamità su ogni carne’, è l’espressione di Geova, ‘e certamente ti darò la tua anima come spoglia in tutti i luoghi nei quali andrai’”
Importante: Questo sito non pretende di possedere la verità. Il lettore dovrebbe essere in grado di usare discernimento, esaminando attentamente le Scritture per vedere se queste cose sono così. (Atti 17:11)
Musings About God
Come funziona il riscatto...
Si è detto e scritto molto circa il riscatto negli ultimi duemila anni, ma in pochi hanno capito la ragione del suo essere. Quello che segue è una spiegazione più logica che religiosa del funzionamento del riscatto. Questo testo è tratto dal sito MusingsAboutGod.com.

Per impostare la scena, imaginiamo di essere nei cieli nel momento stesso in cui Satana è riuscito nel suo piano di far mangiare il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male ad Adamo ed Eva (il che è l’evento che ha reso necessario il provvedimento del riscatto). In questo momento Dio si rivolge al figlio, scuote tristemente la testa e dice: “abbiamo un vero problema”. Il figlio risponde: “Sì, sembra molto brutto”.
Dio: “Satana si vanta che non sarò in grado di risolvere questo problema senza violare almeno una delle mie leggi”.
Dio continua: “Avrò bisogno di un aiutino, sei disposto ad aiutarmi?”
Il figlio: “Certo!”
Dio: “Ti ringrazio. Tra qualche migliaia di anni, ti chiederò un gran favore.”
Il figlio: “Tutto quello che ti serve, lo farò”.
Così, circa quattromila anni passano. Dio si rivolge a suo figlio e dice: “Ho bisogno del tuo aiuto ora. Voglio che tu vada sulla terra per viverci una vita da uomo perfetto”. Il figlio: “Sono pronto a farlo. Perderò per sempre la mia vita celeste?”
Dio: “Ti ringrazio di nuovo. No, non perdi il tuo diritto alla vita celeste. Sei un bravo figlio, non hai fatto niente di sbagliato e sono impaziente di vedere il tuo giorno del ritorno”.
Quindi, il figlio di Dio scende sulla terra e vive una vita davvero eccezionale che non mancherà di stupire e catturare per sempre la nostra immaginazione. E muore, dimostrando vero questo detto: “nessuna buona azione resta impunita”. Infine, ritorna al cielo.
Dio, con tutto l’affetto possibile: “Benvenuto a casa, figlio mio”.
Il figlio: “allora, come sono stato?”
Dio: “Sei stato perfetto, non potrei essere più orgoglioso”.
Il figlio: “Ho ancora diritto all mia vita in cielo?”
Dio: “Assolutamente sì!”
Il figlio: “Davvero, non ho fatto niente per meritare di perdere la mia vita sulla terra, vero?”
Dio: “No”.
Il figlio: “Così, in realtà ho diritto a due vite, una in cielo e un’altra sulla terra, no?”
Dio: “Sì, è vero. Non hai fatto niente per meritare di perdere la vita”.
Il figlio: “Secondo tuo parere, si potrebbe dire che la vita che ho vissuta sulla terra vale almeno quanto la vita di Adamo?”
Dio: “Sì, fino a quando non mangiò il frutto”.
Il figlio: “Allora, questo è quello che vorrei fare: ho intenzione di rinunciare a tutti i diritti alla vita sulla terra e, se mi permetti, prenderò questa vita e ricomprerò tutto ciò che Adamo
[1] avrebbe dovuto possedere”.
Dio (quasi incapace di contenere il suo orgoglio, la sua gioia e il suo amore per il suo figlio: “In piena armonia con le leggi della giustizia che governano l'universo che ho fatto e i miei desideri, la tua richiesta è accettata”.
Vedete, Satana ha perfettamente compreso i principi di giustizia di Dio, e sapeva che una vita potrebbe essere scambiata contro un’altra vita, ma sapeva che nessuno avrebbe dato la sua vita in cambio della vita di Adamo. E sapeva che Dio non chiederebbe mai una cosa del genere e che non l’avrebbe mai permesso. Così, Satana, pensando che Dio aveva le spalle al muro, legò le mani di Dio con la sua propria legge; o almeno così pensava! Salvo che non c’è nessuna legge che dice che Dio non può dare due vite ad una persona. Satana disse “scacco matto” a Dio, ma Dio rispose “no, solo scacco. Ti metterò scacco matto io, in seguito”. C’è un’altro aspetto legale del riscatto che deve essere spiegato. Dio essendo il padre di Gesù, Satana non poteva fare una richiesta legale per il lato paterno del Messia. Ma la madre di Gesù era umana, e dall’episodio dell’Eden, la famiglia umana non apparteneva più a Dio ma a Satana. Questo presentò un problema, cosa fare, meditiamo, meditiamo, hmmm… Ecco il modo intelligente, e legale, che Dio ha utilizzato per risolvere il problema. Quando Israele (la famiglia di Giacobbe) era in Egitto, aveva raggiunto una dimensione tale da consentire a Dio di sceglierlo come nazione. Così, per mezzo di Mosè e delle dieci piaghe, Dio cominciò a fare di Israele una profonda fonte di irritazione per l'Egitto e il Faraone. Per abbreviare una storia lunga, l’Egitto/Faraone furono così stufi di Israele che l’espulsero fuori dal paese. Ed è qui che la cosa diventa interessante! Ad un certo punto, Faraone sembra rimpiangere la sua decisione e persegue Israele nel deserto con un forte desiderio di omicidio. Alla fine, lui e le sue truppe bloccano Israele contro il Mar Rosso, lasciandolo senza nessuna speranza di fuga. A questo punto, Dio guarda in basso e dice: “Hmmm…” Dio: “Satana, posso dirti una parola?”
Satana: “Cosa vuoi?”
Dio: “Sembra che tu abbia fatto abbastanza bene con Israele”.
Satana: “Già, e ora ho intenzione di ammazzarli”.
Dio: “Davvero?”
Satana, con arroganza e mancanza di rispetto: “Sì, davvero”.
Dio: “Hmmm…”
Dio, a Israele: “Sembra che gli Egiziani vogliano uccidervi”.
Israele: “Sarebbe una scommessa abbastanza sicura”.
Dio: “Beh, non pensate che c’è un modo di salvarvi da soli?”
Israele: “No, nessuna possibilità”.
Dio: “Volevo solo assicurarmi che ne siete a conoscenza”.
Dio, questa volta a Satana e Israele: “Satana, hai rigettato Israele, al punto che sei ora pronto a distruggerlo”.
Satana: “Con grandissimo piacere”.
Dio: “Israele, sai che la tua prospettiva di vita è finita?”
Israele: “Sì, tutto è perduto”.
Dio: “Ora, aprirò il Mar Rosso che si trova davanti a Israele per farli passare. Con il loro passaggio, prendono atto che la continuazione della loro esistenza dipende dal mio salvataggio, e che visto che Satana gli ha personalmente rigettati, non sono più della sua proprietà ma mia, con tutti i loro difetti”.
Così, la nazione di Israele è diventato unica tra la razza umana, in quanto è l'unica famiglia (o nazione) di proprietà di Dio. Così Dio ha estirpato legalmente Israele della proprietà di Satana, fornendo così il lato materno del riscatto affinché Satana non possa fare nessuno reclamo a questo proposito. (Vedi Salmo 74:2) Pertanto, Dio è stato fedele alla propria legge. E la sua affermazione che la sua legge è perfetta si è dimostrata vera. E questa, caro lettore, è il modo in cui Gesù e il suo caro vecchio papà hanno riscattato il genere umano. A proposito, nel caso in cui vi state chiedendo “a chi il riscatto è stato pagato?”…
È stato pagato per soddisfare la giustizia e la legge. È così semplice.
Sotto l’antico codice di leggi ebraico “occhio per occhio, ecc”, a chi era pagato questo occhio, questo dente, o qualsiasi altra cosa? A nessuno, si trattava solo di soddisfare la giustizia.
Note:
  1. I cristiani sono solito dire che “Gesù è morto per me”. Anche se questo dimostra gratitudine, non è tecnicamente vero. Gesù era solo un uomo perfetto, poteva fornire un riscatto equo solo per un uomo perfetto (utilizzando il principio biblico di equivalenza “occhio per occhio”, ecc). Quindi, tecnicamente parlando, Gesù ha solo riscattato la vita di Adamo. Ma questa vita includeva tutto ciò che era di proprietà di questa vita, tra cui sua moglie, i figli, il suo dominio sugli animali, ecc. Allorché Gesù morì direttamente solo per Adamo, ne beneficiamo indirettamente, o come effetto secondario. (Romani 5:12-18; 1 Corinti 15:21,22; 1 Timoteo 2:6) [back]
Leggi l'articolo originale in questa pagina: musingsaboutgod.com/howthe.htm
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Lettura consigliata
Esaminiamo le nostre credenze:

l'esistenza di Dio

Se si chiede ad un cristiano, ed in particolare a un Testimone di Geova, di fornire una prova dell'esistenza di Dio, ci sono grandi probabilità che citi il quarto versetto del terzo capitolo della lettera agli Ebrei, "Ogni casa è costruita da qualcuno, ma chi ha costruito ogni cosa è Dio".

Se il ragionamento è corretto, dal nulla non si è generato nulla bensì ogni cosa è presente sulla terra per via della volontà di un progettista, bisogna tuttavia capire che Paolo non stava cercando di argomentare sull'esistenza di un Creatore. Si stava rivolgendo ai suoi compagni cristiani, oltre che ebrei, che certamente non dubitavano del fatto che l'universo fu governato da un essere potente alla base di tutto. Inoltre, nell'antichità il problema non era affatto la non-credenza in Dio ma piuttosto l'inverso: si aveva tendenza a credere in una moltitudine di divinità. D'altronde, Paolo, in un'occasione, rimarcò che era stato fatto un altare dedicato ad un dio sconosciuto, sicuramente per timore di dimenticare di adorare una divinità.

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Acalia & Marta
Parabole per i nostri giorni (prima parte)
Carl-Bloch-Sermon-on-the-Mount
Cos'hanno da dirci le parabole di Gesù? Hanno relazione coi nostri giorni? Per prima cosa dobbiamo identificarle e comprendere quali di esse hanno un risvolto profetico. Per fare un esempio contrario, la parabola del figlio prodigo contiene un grandissimo insegnamento per noi ma non è profetica, non annuncia nessun avvenimento! Come facciamo dunque a distinguere i tipi di parabole? Come al solito, è molto semplice: ci atterremo a ciò che disse Gesù Cristo stesso, senza aggiungere né togliere. Limiteremo le interpretazioni ai soli elementi che si possono evincere direttamente dai racconti o da altri particolari scritti e attinenti. Per il resto ci accontenteremo volentieri della risposta del Signore: "Non sta a voi acquistar conoscenza dei tempi o delle stagioni che il Padre ha posto nella propria autorità”. – Atti 1:7
(proseguire)

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