BaruQ
Cibo per i Testimoni di Geova riflessivi
“‘Ma in quanto a te, tu continui a cercare grandi cose per te stesso. Non continuare a cercare. Poiché, ecco, io farò venire la calamità su ogni carne’, è l’espressione di Geova, ‘e certamente ti darò la tua anima come spoglia in tutti i luoghi nei quali andrai’”
Importante: Questo sito non pretende di possedere la verità. Il lettore dovrebbe essere in grado di usare discernimento, esaminando attentamente le Scritture per vedere se queste cose sono così. (Atti 17:11)
Robert King (e-watchman)
Il Dipartimento di Pubbliche Relazioni della Watchtower tace sui casi di abusi di minori da parte di Testimoni di Geova
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La Watchtower ha prodotto un breve video melo-drammatico, il cui soggetto è una vittima di abusi quando era bambina che racconta la sua storia. Si tratta di un film di pubbliche relazioni abilmente prodotto. Ci sono anche diverse sequenze girate con un drone che mettono in scena famiglie felici che si divertono sulla spiaggia.
A prima vista, si potrebbe supporre che la Società sta cercando di aiutare le molte vittime di abusi sessuali che hanno sofferto per colpa di Testimoni di Geova. Ma non è così. Questa sorella, Crystal, è stata abusata prima di essere in contatto con i Testimoni di Geova. E, naturalmente, il suo aggressore non era un Testimone di Geova.

Il video si propone di presentare la Sala del Regno come un angolo di pace e un luogo di guarigione. E senza dubbio, la speranza cristiana che Crystal ha abbracciata, così come l’amore dei suoi amici, sono stati per lei una guarigione. E naturalmente, siamo tutti felici per lei. Ma Crystal è semplicemente stata sfruttata dalla Watchtower per i propri scopi. Ironia della sorte, se Crystal fosse stata cresciuta tra i Testimoni di Geova, avrebbe facilmente potuto essere oggetto di abusi da parte di un membro della sua congregazione. Letteralmente, migliaia di persone lo sono state. E sempre più, l’ignominia che la Watchtower ha cercato di nascondere viene a la luce. Essendo questo innegabilmente vero, perché la Watchtower non invita alcuni delle vere vittime a raccontare la loro storia davanti a una telecamera? Invece di riconoscere la loro responsabilità per aver occultato i crimini commessi contro i bambini nelle congregazioni e di offrire parole di guarigione per le vittime, molte delle quali sono state completamente schiacciate spiritualmente al punto di non voler nulla a che fare con Geova, la Watchtower si presenta come un grande guaritore degli abusati, senza mai affrontare eventuali rimostranze contro l’Organizzazione ed i suo anziani nominati. Il messaggio della Betel agli abusati è: superate la cosa, come ha fatto Crystal!
L’immagine della Watchtower è fondamentale
Il motivo per cui la Watchtower è in piena pantano è che ha voluto proteggere l'immagine pubblica dell'Organizzazione. Così, le vittime di abusi sono state spazzolate via. È stato detto loro di aspettare Geova. E soprattutto di non denunciare i crimini commessi contro di loro perché costituirebbe un motivo di biasimo sul nome di Geova. In altre parole, la Watchtower non si è per niente preoccupata di quello che vivevano i bambini. La cosa più importante era l’immagine della congregazione. E come questo video cinico lo dimostra, non è cambiato nulla. Il Corpo Direttivo non ha alcun interesse a rettificare le cose, o anche solo provare. La Società è sempre ritratta come una città di pace e di santità. Tempo fa, Geova aveva preveduto questo sviluppo. Parlando alla sua organizzazione terrestre immediatamente prima di agire contro di essa, Geova disse attraverso Sofonia: “Guai a colei che si ribella e si contamina, la città oppressiva! Non ascoltò una voce; non accettò la disciplina. Non confidò in Geova. Non si avvicinò al suo Dio. I suoi principi in mezzo a lei erano leoni ruggenti. I suoi giudici erano lupi della sera che non rodevano [ossi] fino al mattino. I suoi profeti erano insolenti, erano uomini di perfidia. I suoi sacerdoti stessi profanarono ciò che era santo; fecero violenza alla legge. Geova era giusto in mezzo a lei; non faceva ingiustizia. Di mattina in mattina rendeva la sua propria decisione giudiziaria. Alla luce del giorno essa non mancava. Ma l’ingiusto non conosceva vergogna.” A dimostrazione della natura sleale dei suoi profeti, o di coloro che sostengono di essere interpreti di profezie, ecco come la Watchtower commenta il brano di cui sopra in una delle sue pubblicazioni:
“Queste parole ben descrivono la situazione degli odierni profeti e sacerdoti della cristianità! Dimostrando insolenza, hanno tolto il nome divino dalle loro traduzioni della Bibbia e hanno insegnato dottrine che presentano sotto una luce errata Colui che pretendono di adorare.” TG 10/02 2016 para 16
Se la dichiarazione di Sofonia è rivolta in realtà alla Cristianità, allora ciò significa che i Testimoni di Geova sono parte della falsa religione. Il motivo è che il passaggio indica chiaramente che coloro che commettono il reato sono il popolo di Dio e che Geova è in mezzo a loro, cercando di orientarli correttamente, ma loro non vogliono ascoltare. No, Sofonia si applica ai dirigenti dei Testimoni di Geova dell’epoca odierna. Inoltre, cos’è peggio: eliminare il nome di Dio dalla Bibbia o gettare il discredito su di esso a causa del suo comportamento di fronte al mondo? Sono i giudici della Società che hanno schiacciato gli oppressi. È il suo Corpo Direttivo che non ha ascoltato. Essi sono quelli che si vantano di aborrire l’abuso di bambini, ma che disprezzano le vittime della loro politica in materia di abuso di bambini. Questi sacerdoti unti hanno violato la loro sacra fiducia, e fatto violenza alla legge, legge che prevede che i giudici devono sostenere gli oppressi; i bambini hanno priorità su tutto il resto. La Watchtower ha rifiutato di accettare la disciplina. Non hanno cercato Geova e non hanno avuto paura di offenderlo. Che altro può fare Geova? Che cosa possiamo fare? Il versetto otto fornisce la risposta:
‘Perciò attendetemi’, è l’espressione di Geova, ‘fino al giorno che mi leverò per [il] bottino, poiché la mia decisione giudiziaria è di raccogliere le nazioni, di radunarmi i regni, per versare su di loro la mia denuncia, tutta la mia ira ardente; poiché dal fuoco del mio zelo sarà divorata tutta la terra.’
Sofonia dice poi le conseguenze dell’espressione dell’ira di Geova: “In quel giorno non proverai vergogna a causa di tutte le tue azioni con le quali trasgredisti contro di me, poiché allora toglierò di mezzo a te i tuoi che esultano superbamente; e non sarai più superba sul mio monte santo. E certamente lascerò rimanere in mezzo a te un popolo umile e misero, e in effetti si rifugeranno nel nome di Geova. Riguardo ai rimanenti d’Israele, non faranno ingiustizia, né pronunceranno menzogna, né si troverà nella loro bocca una lingua ingannevole; poiché essi stessi pasceranno e in effetti si sdraieranno, e non ci sarà nessuno che li faccia tremare”.
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Lettura consigliata
Esaminiamo le nostre credenze:

l'esistenza di Dio

Se si chiede ad un cristiano, ed in particolare a un Testimone di Geova, di fornire una prova dell'esistenza di Dio, ci sono grandi probabilità che citi il quarto versetto del terzo capitolo della lettera agli Ebrei, "Ogni casa è costruita da qualcuno, ma chi ha costruito ogni cosa è Dio".

Se il ragionamento è corretto, dal nulla non si è generato nulla bensì ogni cosa è presente sulla terra per via della volontà di un progettista, bisogna tuttavia capire che Paolo non stava cercando di argomentare sull'esistenza di un Creatore. Si stava rivolgendo ai suoi compagni cristiani, oltre che ebrei, che certamente non dubitavano del fatto che l'universo fu governato da un essere potente alla base di tutto. Inoltre, nell'antichità il problema non era affatto la non-credenza in Dio ma piuttosto l'inverso: si aveva tendenza a credere in una moltitudine di divinità. D'altronde, Paolo, in un'occasione, rimarcò che era stato fatto un altare dedicato ad un dio sconosciuto, sicuramente per timore di dimenticare di adorare una divinità.

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Acalia & Marta
Parabole per i nostri giorni (prima parte)
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Cos'hanno da dirci le parabole di Gesù? Hanno relazione coi nostri giorni? Per prima cosa dobbiamo identificarle e comprendere quali di esse hanno un risvolto profetico. Per fare un esempio contrario, la parabola del figlio prodigo contiene un grandissimo insegnamento per noi ma non è profetica, non annuncia nessun avvenimento! Come facciamo dunque a distinguere i tipi di parabole? Come al solito, è molto semplice: ci atterremo a ciò che disse Gesù Cristo stesso, senza aggiungere né togliere. Limiteremo le interpretazioni ai soli elementi che si possono evincere direttamente dai racconti o da altri particolari scritti e attinenti. Per il resto ci accontenteremo volentieri della risposta del Signore: "Non sta a voi acquistar conoscenza dei tempi o delle stagioni che il Padre ha posto nella propria autorità”. – Atti 1:7
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