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Cibo per i Testimoni di Geova riflessivi
“‘Ma in quanto a te, tu continui a cercare grandi cose per te stesso. Non continuare a cercare. Poiché, ecco, io farò venire la calamità su ogni carne’, è l’espressione di Geova, ‘e certamente ti darò la tua anima come spoglia in tutti i luoghi nei quali andrai’”
Importante: Questo sito non pretende di possedere la verità. Il lettore dovrebbe essere in grado di usare discernimento, esaminando attentamente le Scritture per vedere se queste cose sono così. (Atti 17:11)
News
Il caso russo
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Sviluppi intorno al processo dei Testimoni di Geova in Russia in aprile 2017

La Corte suprema russa vieta l’attività dei Testimoni di Geova
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La Corte Suprema ha deciso di liquidare l'organizzazione religiosa centralizzata dei Testimoni di Geova in Russia e tutte le 395 organizzazioni religiose locali di questa religione. Lo ha stabilito la Corte suprema di Mosca che ne ha bandito l’attività definendo la loro organizzazione religiosa “estremista” e ne ha sequestrato i beni a favore dello Stato. La Corte suprema russa ha così accolto una richiesta del ministero della Giustizia. L’organizzazione religiosa ha fatto sapere che impugnerà la sentenza. I credenti hanno già iniziato a preparare una denuncia all'istanza di appello (il comitato composto da tre giudici della Corte Suprema), che dovrebbe essere considerato entra un mese.

L’ultime decisione su i Testimoni di Geova in russia è ancora un altro duro colpo per l'organizzazione religiosa
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L’Agenzia di Stampa Russa riporta che la decisione della Corte del comune di Birobidzhan di mettere al bando i Testimoni di Geova sarà accolta. Un processo del ministero della Giustizia si sta impegnando per vietare del tutto la religione dei Testimoni di Geova. Quanto segue è una dichiarazione dall’Ufficio della Pubblica Informazione per i Testimoni di Geova:
Nella seconda giornata del processo, la Corte Suprema della Federazione Russa ha continuato a esaminare un reclamo da parte del Ministero della Giustizia di liquidare il Centro Amministrativo dei Testimoni di Geova in Russia. La giornata si è conclusa con una pausa fino a Venerdì 7 Aprile 2017, alle ore 10.00 Durante la sessione, il giudice della Corte Suprema e gli avvocati dei Testimoni di Geova sono stati in grado di interrogare il rappresentante del Ministero della Giustizia, chiedendogli di produrre la prova che I Testimoni di Geova sono estremisti - la base dell’accusa. Il ministero della Giustizia non è stato in grado di fornire delle prove a sostegno delle loro affermazioni, come ad esempio che non riescono a prendere misure efficaci contro l'estremismo. Il ministero della Giustizia, inoltre, non ha potuto sostanziare le accuse per quanto riguarda la letteratura dei Testimoni. Ad esempio, è stato stabilito che la letteratura dei Testimoni vietata in Russia non è stato distribuita nel paese per anni, e tra gli esperti legali, non c'era un consenso sul fatto che la loro letteratura deve essere considerata estremista. Il ministero non ha potuto dimostrare che reati sono stati mai commessi sotto l'influsso della letteratura dei Testimoni. A un certo punto durante il processo, il giudice che presiede ha chiesto al rappresentante del Ministero della Giustizia, “Se sta chiedendo il divieto per i Testimoni di Geova, questo significa che i fedeli che si riuniscono per la preghiera sarebbe sotto la minaccia di un procedimento penale?” Il ministero della Giustizia ha risposto, “Sì, se il giudice li trova colpevoli di violazioni di cui all'art. . 282,2 del codice penale russo”. David A. Semonian, un portavoce dei Testimoni dalla sede mondiale a New York, spiega: “Era chiaro dall’udienza di oggi che il Ministero della Giustizia non ha alcuna base per i suoi reclami contro la nostra organizzazione.” E aggiunge: “Ma notiamo anche l'ammissione del Ministero della Giustizia. Ci auguriamo che la Corte Suprema conferma la giustizia e impedisce questa violazione dei nostri diritti umani fondamentali”.

La decisione della Corte Suprema ha causato un grave atto di intolleranza religiosa a San Pietroburgo
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Poche ore dopo che la Corte Suprema russa ha annunciato la decisione di liquidare il centro dei Testimoni di Geova, tardi la sera del 20 aprile 2017, un gruppo di uomini ha guidato due autovetture al più grande edificio di culto dei Testimoni di Geova a San Pietroburgo, situato sulla Kolomyazhsky Prospekt. Hanno parcheggiato le automobili di fronte all'edificio. Uno dei visitatori, gridando insulti alla religione dei Testimoni di Geova e la minaccia di danni fisici, ha gettato dei ciottoli sulla facciata dell'edificio, compresa la porta e le finestre di vetro. La chiesa ha subito danni significativi. Tale sviluppo di eventi è stato predetto da avvocati che hanno parlato in tribunale. Poco prima di quel giorno, durante il dibattito, Maxim Novakov, che rappresenta il centro dei Testimoni di Geova, ha predetto che la corte potrebbe provocare un'ondata di violenza contro i Testimoni: dal danno alla proprietà agli attacchi ai credenti motivati ​​dall'odio religioso. Queste sono le conseguenze inevitabili del fatto che persone pacifiche sono classificate come criminali pericolosi.

La Corte suprema della Russia ratifica la messa al bando dei Testimoni di Geova MOSCA (AP) - La Corte Suprema russa ha confermato la decisione di una città russa di bandire i Testimoni di Geova come un gruppo estremista. La decisione è arrivata Giovedì durante un processo del ministero della Giustizia volto a vietare completamente l'organizzazione religiosa in Russia. Prima della sentenza, David A. Semonian, un portavoce presso la sede mondiale a New York, ha detto che il gruppo spera che "la Corte Suprema di Russia difenderà i diritti dei nostri compagni di fede in Russia di svolgere liberamente il loro culto pacifico."

La Corte Suprema russa ha respinto la domanda riconvenzionale dei Testimoni di Geova per il loro riconoscimento come vittime di repressione politica Mosca, 5 aprile Interfax - La Corte Suprema russa, dopo aver ascoltato gli argomenti delle parti, ha deciso di non accettare la domanda riconvenzionale presentata dai Testimoni di Geova della Russia in vista del riconoscimento della loro organizzazione come vittima di repressione politica. “Rifiutiamo di accettare la richiesta. Le regole sulla competenza della Corte non prevedono l'accettazione di una domanda riconvenzionale. Allo stesso tempo, eserciteremo un controllo giurisdizionale sulla legittimità del lavoro del Ministero della Giustizia sulla base delle obiezioni scritte del richiedente” ha detto il giudice. Un rappresentante dell'organizzazione ha detto in precedenza in tribunale: "Stiamo chiedendo di sentire la nostra domanda riconvenzionale, chiedendo il riconoscimento dell’organizzazione religiosa russa dei Testimoni di Geova come una vittima della repressione politica e il riconoscimento delle persecuzioni politiche e le misure adottate dal Dipartimento di Giustizia contro di noi come illegale ". Aveva chiesto che la richiesta dell'organizzazione sia ascoltata con la richiesta del Dipartimento di Giustizia. La Corte Suprema russa ista prendendo questo mercoledì in considerazione la questione del riconoscimento dei Testimoni di Geova della Russia come un'organizzazione estremista e il divieto delle sue attività sul territorio della Russia sotto una causa amministrativo presentato dal Ministero della Giustizia russo. L'organizzazione religiosa ha presentato la richiesta il 15 marzo, quando l'opera dei Testimoni di Geova è stata sospesa per attività estremiste su ordine del Ministero della Giustizia fino all'udienza della causa presso la Corte Suprema.interfax-religion.com/?act=news&div=13686
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Lettura consigliata
Esaminiamo le nostre credenze:

l'esistenza di Dio

Se si chiede ad un cristiano, ed in particolare a un Testimone di Geova, di fornire una prova dell'esistenza di Dio, ci sono grandi probabilità che citi il quarto versetto del terzo capitolo della lettera agli Ebrei, "Ogni casa è costruita da qualcuno, ma chi ha costruito ogni cosa è Dio".

Se il ragionamento è corretto, dal nulla non si è generato nulla bensì ogni cosa è presente sulla terra per via della volontà di un progettista, bisogna tuttavia capire che Paolo non stava cercando di argomentare sull'esistenza di un Creatore. Si stava rivolgendo ai suoi compagni cristiani, oltre che ebrei, che certamente non dubitavano del fatto che l'universo fu governato da un essere potente alla base di tutto. Inoltre, nell'antichità il problema non era affatto la non-credenza in Dio ma piuttosto l'inverso: si aveva tendenza a credere in una moltitudine di divinità. D'altronde, Paolo, in un'occasione, rimarcò che era stato fatto un altare dedicato ad un dio sconosciuto, sicuramente per timore di dimenticare di adorare una divinità.

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Acalia & Marta
Parabole per i nostri giorni (prima parte)
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Cos'hanno da dirci le parabole di Gesù? Hanno relazione coi nostri giorni? Per prima cosa dobbiamo identificarle e comprendere quali di esse hanno un risvolto profetico. Per fare un esempio contrario, la parabola del figlio prodigo contiene un grandissimo insegnamento per noi ma non è profetica, non annuncia nessun avvenimento! Come facciamo dunque a distinguere i tipi di parabole? Come al solito, è molto semplice: ci atterremo a ciò che disse Gesù Cristo stesso, senza aggiungere né togliere. Limiteremo le interpretazioni ai soli elementi che si possono evincere direttamente dai racconti o da altri particolari scritti e attinenti. Per il resto ci accontenteremo volentieri della risposta del Signore: "Non sta a voi acquistar conoscenza dei tempi o delle stagioni che il Padre ha posto nella propria autorità”. – Atti 1:7
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